Offesa e cacciata dall’aula consiliare, la Salvati lascia l’ufficio di presidenza

SULMONA – “Ho sempre creduto che l’Ufficio di Presidenza rappresenti una istituzione volta a garantire le prerogative e i diritti di ciascun consigliere e di ciascun gruppo rappresentato nell’assise cittadina, tuttavia, gli ultimi accadimenti hanno reso evidenti le profonde differenze di interpretazione del regolamento che fanno venire meno le ragioni della mia permanenza all’interno di questo ufficio”. Con questa motivazione la consigliera di maggioranza Roberta Salvati ha presentato le dimissioni da componente dell’Ufficio di Presidenza. La consigliera ha evitato quindi il ricorso a un’eventuale votazione, dopo la richiesta di dimissioni che era stata annunciata dai consiglieri di minoranza Elisabetta Bianchi e Fabio Ranalli. Continua ad avere strascichi l’ultima seduta dell’assise civica ad alta dove la Salvati era stata cacciata dall’aula dopo aver mostrato a pubblico e colleghi un video sul consigliere comunale Bruno Di Masci che la etichettava con una pesante offesa. Una vicenda che ha turbato profondamente la Salvati e per la quale sono in dirittura d’arrivo le indagini dei Carabinieri.

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